Ducati: la storia

Ducati: la storia

Siamo nel cuore di Bologna, nel lontano 1926, quando la Società Scientifica Radio Brevetti Ducati, specializzata nella ricerca e produzione di tecnologie per le comunicazioni radio, fu fondata.

La società dei 3 fratelli Ducati iniziò la sua attività con la produzione di un condensatore. Tra il 1930 e il 1934 la produzione venne ampliata e nel 1935 venne realizzato lo stabilimento dove hanno attualmente sede la Ducati Motor Holding Spa e la Ducati Energia Spa.

La produzione comprendeva apparecchiature radiofoniche, antenne radio, condensatori e rasoi elettrici.

Come molte aziende italiane, anche Ducati fu costretta a convertire la propria produzione agli scopi militari per far fronte agli obblighi collegati alla Prima guerra mondiale.

Nel dopoguerra, i fratelli bolognesi progettano e lanciano sul mercato il primo motore a marchio Ducati, il Cucciolo, un piccolo monocilindrico da applicare a una bicicletta. In breve tempo un’azienda trentina costruirà un telaio dedicato a Cucciolo andando a creare il primo successo meccanico e motociclistico per Ducati.

Nel 1952 viene immesso sul mercato il primo scooter della casa bolognese, il Cruiser, 175cc con accensione elettrica e cambio automatico, un prodotto all’avanguardia che ebbe un ottimo successo.

Il 1958 vede nascere il sistema Desmodromico, creato dall’ingegner Taglioni, che spianerà la strada per la produzione del famoso motore bicilindrico di 250cc, pensato per ottenere una moto dalle prestazioni sorprendenti in pista e capace di vincere sempre.

Gli anni Sessanta, soprattutto a causa dell’avvento delle automobili, portano con sé grossi cali delle vendite che portano l’allora amministrazione statale, a bloccare quasi completamente la ricerca, lo sviluppo e la produzione di nuovi modelli a due ruote. Solo verso la fine del decennio, con l’arrivo in Italia delle moto giapponesi, vedremo un risveglio in casa Ducati e l’inizio di un periodo di innovazione.

Durante gli anni ’70, saranno i successi sportivi a generare vendite per Ducati soprattutto con la Super Sport 750cc.

Nel 1983, la proprietà Ducati passa nelle mani del gruppo Cagiva che punta su un ampliamento del mercato motociclistico con la creazione di nuovi modelli, soprattutto di cilindrate più elevate e investendo sempre di più nel settore corse che porterà al debutto, nel 1988, in Superbike con la 851.

Il cambio di rotta non riesce però a salvare Cagiva dai problemi economici che forzeranno a vendere, nel 1996, agli americani Texas Pacific Group e che porteranno la casa bolognese ai livelli che conosciamo oggi. Famosa in tutto il mondo per la qualità e il design delle proprie moto, Ducati è ora un’azienda che continua a innovarsi e a raggiungere importanti traguardi nel mondo delle corse.

dante